salta il sommario e vai al menu principale Sommario delle sezioni presenti in questa pagina:
sei in: home > Palazzo Massari > Padiglione d’Arte Contemporanea > PIERO GUCCIONE Mistero in piena luce
salta i contenuti e vai al menu di approfondimento
PIERO GUCCIONE Mistero in piena luce

Padiglione d'Arte Contemporanea | 7 ottobre 2022 – 8 gennaio 2023

Piero Guccione
 

COMUNICATO STAMPA
 

Un quadro di Guccione dà il senso dell’amore, della poesia:
l’occhio vi si posa e vi indugia come su qualcosa di raro,
di ricreante, che ancora ci fa sentire valida, autentica,
l’equazione bellezza-verità
Leonardo Sciascia, 1985
 
 
A poco più di cinquant’anni dall’ultima mostra ferrarese dedicata a Piero Guccione, organizzata nel 1971 da Franco Farina al Centro Attività Visive di Palazzo dei Diamanti, Ferrara torna ad omaggiare questo grande maestro del Novecento che, come ha scritto Vittorio Sgarbi, «dopo la morte di Fontana, Gnoli e Burri ha rappresentato la sintesi suprema di pittura figurativa e astratta» in Italia. 
L’esposizione, organizzata dalla Fondazione Ferrara Arte e dal Servizio Musei d’Arte del Comune di Ferrara in collaborazione con Il Cigno Arte e l’Archivio Piero Guccione, ripercorre cronologicamente l’intera produzione dell’artista presentando al pubblico oltre settanta opere tra dipinti e pastelli suddivisi in due capitoli: gli anni a Roma (1957-1972) e il ritorno in Sicilia (1970-2014).
Il percorso espositivo, allestito al Padiglione d’Arte Contemporanea, mette a fuoco i temi prediletti dal pittore: dal rapporto fra il paesaggio urbano e la natura, alle poetiche e delicate variazioni sul tema del mare e del cielo, passando per gli omaggi ai grandi maestri del passato. 
Piero Guccione nasce il 5 maggio 1935 a Scicli in provincia di Ragusa. Dopo il diploma all’Istituto d’arte di Catania, nel 1954 si trasferisce a Roma, dove frequenta i pittori neorealisti, guardando sia a Renzo Vespignani, con il quale condivide la militanza nel gruppo Il Pro e il Contro – insieme ad Attardi, Calabria, Guerreschi, Gianquinto, Farulli, Ferroni, i critici Micacchi, Del Guercio, Morosini – sia a Renato Guttuso, di cui è assistente all’Accademia, ma del quale non condivide le inclinazioni espressioniste. Nel fermento dell’ambiente romano prende avvio la sua ricerca artistica e formale e nascono i paesaggi urbani, quali i Balconi, i Giardini e Interni-esterni: opere caratterizzate da un taglio innovativo e tratte da una quotidianità comune e intima in cui riecheggiano rimandi a Cézanne, Bonnard, Morandi, solo per citarne alcuni.
Alla fine degli anni Sessanta, con il ciclo delle Attese, lo spazio si fa più metafisico e hopperiano e a partire dal decennio successivo, con il rientro definitivo in Sicilia, comincia a dipingere il mare cercando di coglierne le infinite vibrazioni e variazioni. In queste opere porta la propria ricerca ai limiti dell’astrazione restando, tuttavia, ben ancorato alla realtà. «Mi attira la sua assoluta immobilità, che però è costantemente in movimento», amava ripetere l’artista che ammirava quotidianamente quel paesaggio mediterraneo fino alla linea dell’orizzonte.
Parallelamente, lavora anche ai cicli dedicati all’albero di carrubo e ai monti Iblei, realizzati con la tecnica del pastello mentre, con la serie dei d’après, si confronta con alcuni celebri capolavori di, fra gli altri, Masaccio, Signorelli, Michelangelo, Giorgione, Caravaggio, Vermeer, Chardin, Friedrich, Bacon. Un personale omaggio ai grandi campioni della pittura di tutti tempi, novero nel quale, a buon diritto, può essere inserito anche Piero Guccione che si spegne il 6 ottobre del 2018 nell’amata casa-studio di Quartarella nella campagna modicana.
Questa mostra è un’occasione imperdibile per contemplare da vicino la delicatezza, il silenzioso lirismo, l’intensità e la bellezza dei dipinti dell’artista siciliano. Per dirla con le parole di Guccione: «I tempi attuali certo non inducono alla bellezza. E ciò vale pure per l’arte. Oggi si privilegiano la bruttezza, l’arroganza, l’orrore persino. Io invece cerco di dipingere la bellezza: e non mi importa nulla di essere moderno o no. Essere giudicato non in linea con la modernità mi è del tutto indifferente».
 
 
_________
 
 
Piero Guccione. Mistero in piena luce
Padiglione d’Arte Contemporanea di Ferrara
7 ottobre 2022 – 8 gennaio 2023
 
Da un’idea di
Vittorio Sgarbi e Lorenzo Zichichi
 
A cura di
Vasilij Gusella
 
Organizzatori
Fondazione Ferrara Arte e Servizio Musei d’Arte del Comune di Ferrara, in collaborazione con Archivio Piero Guccione e Il Cigno Arte, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna
 
_________
 
Ordina il catalogo della mostra
 

Orari di apertura
Dal martedì alla domenica, dalle 10.00 alle 18.00
Aperto anche 

  • lunedì 31 ottobre  
  • martedì 1 novembre
  • lunedì 5 dicembre
  • giovedì 8 dicembre
  • lunedì 26 dicembre


Prenotazioni singoli visitatori e gruppi
https://www.comune.fe.it/prenotazionemusei

oppure
 
Ufficio Informazioni e Prenotazioni Ferrara Mostre e Musei    
tel 0532 244949 
(con orario lunedì-venerdì 9 – 13; martedì e giovedì pomeriggio 15 – 17; chiuso sabato e festivi)

La prenotazione è consigliata ed è gratuita


 
Informazioni
artemoderna.comune.fe.it
diamanti@comune.fe.it
 
Ufficio stampa
Anja Rossi
340 4190867
comunicazione.ferrararte@comune.fe.it
 
 Tariffe

  • intero € 5,00
  • ridotto € 3,00; maggiori di 65 anni; gruppi (minimo 15, massimo 25 persone, accompagnatori e guide inclusi); studenti universitari con tessera d’iscrizione ad un corso universitario; giovani dai 14 ai 29 anni titolari della YoungERcard; possessori del biglietto intero o ridotto delle mostre della Fondazione Ferrara Arte; soci o tesserati di Touring, Arci, Endas, Aics, Acli, Auser, Uisp, Italia Nostra, Fai, Etsi-Csl Ente Turistico Sociale Italiano, Avis, Centro Turistico Giovanile, Ente Palio di Ferrara, Anmil Nazionale, ANPI, Gruppo Locale Mons. F. Franceschi, ICOM; insegnanti di primo e secondo grado che mostrino il tesserino di riconoscimento; espositori e partecipanti alle manifestazioni organizzate da Ferrara Fiere e Congressi
  • gratuito; minori di anni 18; i visitatori che accedono ai Musei nel giorno del loro compleanno o, in caso di chiusura, nel primo giorno di apertura successivo; guide turistiche con tesserino di riconoscimento; gruppi scolastici di scuole primarie e secondarie di primo e di secondo grado con i relativi docenti accompagnatori; persone diversamente abili e loro accompagnatori; giornalisti e pubblicisti con tessera; possessori della MyFE Card; iscritti al primo anno dei corsi dell’Università di Ferrara che esibiscono il titolo di accesso. Per gli iscritti all’anno accademico 2022/2023 la validità dell’agevolazione è sino al 31.12.2023

Il Padiglione d'Arte Contemporanea è accessibile ai diversamente abili 

salta le info generali e torna al sommario

Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea

Palazzo Massari - Corso Porta Mare 9, 44121 Ferrara
tel +39 0532 244949